Torna in scena al Teatro Parioli di Roma la celebre commedia di Armando Curcio.
Nel 1940 la divertente commedia di Armando Curcio, “A che servono questi quattrini”?, rese ancora più famosi i fratelli De Filippo. Ora, a distanza di più di 70 anni, nella riduzione di Peppino De Filippo, è il figlio Luigi, nei ruoli di regista e protagonista, a riproporre al Teatro Parioli di Roma, fino al prossimo 21 aprile, la famosa pièce. Luigi impersona il marchese Eduardo Parascandoli, seguace della filosofia stoica, sempre pronto ad insegnare il disprezzo per i beni materiali, per i soldi, i famosi quattrini, specialmente a Vincenzino Esposito, che è il suo più fedele seguace. Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’ingenuo Vincenzino, che quest’ultimo ha ereditato una cospicua somma di denaro, volendo solo dimostrare che basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti. Un teorema comico ed amaro, in un mix di divertimento e riflessione. Luigi De Filippo e la sua compagnia, formata da tutti bravi attori (Fabiana Russo, Stefania Ventura, Riccardo Feola, Paolo Pietrantonio, Gennaro Di Biase, Vincenzo De Luca, Michele Sibilio, Stefania Aluzzi, Roberta Misticone, Marisa Carluccio) dispongono di una variegata tipologia di personaggi per dare senso e nonsenso a questo piccolo capolavoro “defilippiano” rimaneggiato con cura dal vasto repertorio di Armando Curcio.Uno spettacolo che merita di essere visto,che diverte il pubblico presente grazie anche alla bravura degli attori, ben compenetrati nei loro ruoli.Per info consultare il sito www.teatropariolipeppinodefilippo.it
Giancarlo Leone